La cascata di Val Garavaglia

13 ottobre 2010

E chi lo sapeva? A  Castiglione Torinese  c’è una cascata!

Allora organizziamo una gita  escursionistica, bici e camminata.

Si parte da Settimo Torinese, presso la sede Unitre. Un bel gruppo  di quindici  persone   (maschi e femmine).

Tutto fila liscio fino  a Castiglione centro, dove ci attende un amico del luogo.

Si procede per via Caudana, fino all’incrocio con la strada per Cordova e, prendendo a destra, la strada comincia a salire in modo preoccupante. E’ ancora strada asfaltata, ma già c’è chi deve rinunciare alla bici ed inizia a camminare, bici al fianco.

Dopo  qualche centinaio di metri si lascia l’asfalto per immettersi in un sentiero che entra decisamente nel bosco.  C’è chi ancora procede in bici e chi, invece,  vi rinuncia subito ed inizia a camminare, sempre con la bici al fianco.

Il sentiero è bagnato e talvolta scivoloso,  a causa delle piogge dei giorni precedenti  e non tutti i partecipanti  sono aquipaggiati per tali condizioni ambientali.

L’amico Gianfranco, per esempio, con le sue scarpette  da ciclista puro, continua ad imprecare  per le avverse  condizioni ambientali, ma procede comunque  senza grossi intoppi.

Arriviamo all’incirca  a metà percorso e dobbiamo lasciare le biciclette perché risulta impossibile proseguire con tale mezzo.

Il  sentiero procede in salita e noi iniziamo la camminata  in gruppo,costretti spesso ad attraversare il rio che ci affianca, talvolta a destra  e talaltra a sinistra, superando tronchi  d’albero caduti e massi che ostacolano il cammino.

Finalmente, dopo  diverse peripezie e” benedizioni” all’indirizzo di Nando,  l’organizzatore, ci troviamo di fronte ad una parete alta almeno otto metri e larga cinque, che, con un rivolo d’acqua che le scende mestamente, sembra volerci dire:  io sono la cascata!

Il ritorno scorre  abbastanza tranquillo, con una breve sosta presso la casa di un amico di Castiglione per una breve pausa ristoratrice.




I cori del sabato sera

13 ottobre 2010

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=LOZNxUwcmd8[/youtube]

Insieme d’oggetti per divertirsi con la musica per le vie cittàdine.




violenza e pace

13 ottobre 2010

Di violenze nei secoli l’uomo e ne ha inflitte e subite inverosibilmente e giornalmente ne vengono subite ed inflitte, basta leggere i quotidiani o guardare la televisione, molte non verranno mai scritte per cui per sollevarmi il morale ho guardato questo video e ve lo rendo partecipe.

[youtube]www.youtube.com/watch?v=pJfeRrKjrQE&feature=fvsr[/youtube]




La partita… che non c’è!

13 ottobre 2010

Martedì sera, ore 20,30, per gli appassionati di calcio è l’ora della nazionale.
Accendo il televisore e, in compagnia dei miei nipotini, ci accingiamo a goderci lo spettacolo. Proprio un bello spettacolo!
Per i bambini altamente istruttivo! Per lungo tempo abbiamo visto  alcuni scalmanati (serbi in questo caso) che, contravvenendo ad ogni regola del “saper vivere civilmente”, hanno fatto di tutto per rovinare un evento che dovrebbe essere sportivo e di aggregazione tra le genti.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GAKAaX-jcTg[/youtube]




L’esercito degli OVER

13 ottobre 2010

Finalmente dopo la pausa della vacanza estiva  l’UNi3 ha riaperto i suoi battenti.  Non possiamo nascondere che , il reincontrarci procura una certa emozione,  simile a quella che si provava   “PARECCHI” anni fa il primo giorno di scuola. La maggior parte  di noi  ha trascorso questo periodo al mare,  ai monti, in Italia, all’estero e di conseguenza ha portato con se un bagaglio di nuove esperienze da condividere.

Potremmo paragonare l’ambiente dell’UNI3 ad una pagina del social net work. (Facebook) Amicizia già esistente, nuovi amici, amici degli amici. L’unico obiettivo che ci accomuna, immagino,  sia quello  di andare avanti con impegno, tenacia e soprattutto stima. Imparando ad aiutarci vicendevolmete , senza spirito di rivalità  ma di fratellanza. Abbiamo superato (la maggior parte),  la soglia di quella che viene definita “L’età della Giovinezza”.,  ma  questo non deve procurarci scoraggiamento, sappiamo che il cuore non invecchia MAI.

Vogliamo dimostrare a noi stessi  e soprattutto a chi ci definisce ” I giovani di una volta” che siamo capaci di rimetterci in gioco.

Spesso la società sottovaluta l’importanza dell’amicizia in età adulta, non tiene conto che la persona anziana ha bisongo  di affetti come del sole.  L’amicizia viene intesa come elemento sintomatico dell’adolescenza, niente di più, ma non raramente scopriamo che anche i giovani lamentano l’assenza di profonde e sincere relazioni.   L’amicizia fra adulti,  viene vista come orientata verso il sesso. Ma cosa c’è di più bello, ritrovarsi insieme, bere un caffè, mangiare una pizza,  scambiare due chiacchiere, ricostruirsi una vita?  Quindi abbandoniamo  falsi pregiudizi, abbattiamo  vecchi tabù e ricostruiamo una nuova società. La nostra società ha raggiunto significativi risultati, soprattutto in ambito tecnologico, ma sta perdendo la cognizione di antichi valori.  Parte della crisi ,  nasce a mio avviso, dalla  messa in riposo dell’individuo anziano; una figura umana che la necessaria ma frenetica evoluzione della moderna società si è dimenticata.

Vorrei concludere con un saluto di incoraggiamento a tutti Noi.  Avanziamo fiduciosi, siamo in buone mani. La nostra barca è  remata  dalla nostra amatissima presidente   Rosangela Cravero.  Un proverbio Cinese recita: Non è il vento che fa muovere la barca , ma l’arte di disporre le vele

Filomena




Il Bagolaro di San Gimignano

11 ottobre 2010

Ho assistito, proprio oggi 11 ottobre, nei locali dell’Unitre di Settimo, all’incontro con Luisa Pulcher, autrice dell’opera letteraria “Il tempo è un albero che cresce”.
A dialogare con l’autrice c’era la dottoressa Tiziana Tiziano, apprezzata docente all’Unitre.

A parte l’interesse generale per il libro, mi ha colpito la curiosità dei presenti per l’albero bagolaro, di cui si parla nel libro.

La scorsa settimana ho effettuato con mia moglie un lungo giro per l’Italia, allo scopo di visitare alcune località della Toscana e delle Marche e, guarda caso, nella bellissima città di San Gimignano, oltre agli stupendi palazzi ed alle innumerevoli torri presenti in questo luogo, abbiamo ammirato, in una piazzetta, un bagolaro speciale, che ho anche fotografato.

Ecco cosa si scrive dell’esemplare che domina la piazza:

Carta d’identità

Specie: Bagolaro Celtis Australis
Famiglia: Ulmaceae
Aspetto generale: è un albero maestoso e robusto a chioma rotondeggiante, in discrete condizioni vegetative
Altezza: 24 m.
Circonferenza del fusto a 130 cm. d’altezza: 4,83 m.
Diametro medio della chioma: 22 m.
Età: circa 150 anni

Il Bagolaro è conosciuto anche con il nome di “spaccasassi”, poiché il potente apparato radicale riesce a penetrare nelle fessure delle rocce, favorendone lo sgretolamento. E’ una specie che si adatta a suoli con humus scarso prediligendo le esposizioni soleggiate. E’ un elemento costitutivo dei boschi termofili, associandosi con querce, carpini neri ed ornielli.

Curiosità
Un tempo, il legno duro ed elastico del bagolaro veniva utilizzato per fabbricare attrezzi e strumenti resistenti alla sollecitazione: ruote e stanghe delle carrozze, remi, manici di frusta, bastoni da passeggio, basti ed arnesi per il tornio.  I frutti, molto appetiti dagli uccelli, contengono semi da cui si estrae un olio da sapore gradevole, mentre dalla corteccia e dalle radici si ricava un principio tintorio giallo.

bagolaro di San Gimignano

Gian




Raccolta differenziata

6 ottobre 2010

Le isole ecologiche delle case di corso Agnelli 24 ,26,interno cortile fianco parco Pertini,che ne usufruiscono altri due caseggiati, le gabbie sono pronte dal mese di agosto ma i contenitori sono ancora fuori, vorremmo sapere quando saranno consegnate le chiavi al singolo condominio visto che anche altre persone al difuori del ex villaggio vengono a depositare ogni sorta di rifiuti- Per questo chiediamo alla SPA Seta di dare le chiave ad ogni condominio anche per evitare inutili discussioni.




Concerto

1 ottobre 2010

Sabato 18 settembre, nel salone teatro San Giuseppe Artigiano si è esibita l’associazione corale Sette Torri della città di Settimo Torinese, con la corale polifonica di Sommariva Bosco, sono stati interpetrati diversi melodie corali veramente eccezionali.
Questi concerti si ripeteranno sabato 2 ottobre e sabato 16 ottobre con altre canzoni e altri cori.

Sabato 13 novembre e domenica 14 novembre si terrà il concerto conclusivo cori riuniti ad Alba San Domenico e Sommariva Bosco.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=eEJcUIp_jwk[/youtube]




Richiesta intensificazione sorveglianza notturna

30 settembre 2010

A soli pochi mesi di distanza dal grave atto vandalico che ha colpito l’Associazione di volontariato ” Mariuccia Allovio“, con l’incendio di numero 3 automezzi adibiti al trasporto di persone in difficoltà e portatori di handcap, riecco il copione.

Durante la notte di giovedi 23 settembre, degli ignoti si sono introdotti nel cortile della parrocchia di ” Santa Maria” di Borgo Nuovo e hanno dato fuoco alla vettura del condomino dell’ex casa parrocchiale. Pur ipotizzando si trattasse di una ragazzata, non possiamo rimanere indifferenti  difronte a  tali episodi.

Si chiede pertanto alle autorità interessate di voler intensificare la Vigilanza notturna.

Filomena




Personaggi: Quelli del caffè Pagliero n° 3

29 settembre 2010

Sabato 9 Giugno 2007
Questo articolo era già comparso sul blog, appunto nella data soprascritta; lo ritirai alcuni mesi dopo su richiesta del personaggio. Ora, sempre su specifica richiesta dell’interessato, mi si chiede di ripubblicarlo. Cosa che faccio con piacere, mio , spero vostro  ed, evidentemente, suo

Questo signore è uno dei più giovani ed assidui frequentatori del Caffè Pagliero; è del 1964, (più giovane di mia figlia, beato lui!). Molti settimesi lo conoscono di sicuro, per via dei suoi trascorsi. E’ Dario Bego. Il più pestifero, dissacrante, irriverente, polemico, controverso e strano personaggio del caffè.  Settimese anche lui, è stato per anni dipendente municipale come impiegato e poi come vigile urbano.
Coloro che lo conobbero in quest’ultima veste, non lo ricordano con gran simpatia, perchè, a sentir qualcuno di loro, oltre ad essere (giustamente) inflesibile, a volte gli piaceva accanirsi su alcune persone per determinate infrazioni, castigandole quasi con sadico piacere.  Certamente chi viene pescato in difetto e multato, non guarda com simpatia chi lo punisce, perciò è bene prendere queste affermazioni col beneficio del dubbio, o come “leggende metropolitane”.

Vero è, ora che il nostro Dario fa servizio a Torino, in borgo San Salvario, qualcuno respira meglio. E’ una persona colta, dai molteplici interessi, tra i quali; l’araldica, le armi, le divise e i titoli. E’ infatti anche Cavaliere, di uno o due Ordini, dei quali però mi sfuggono i nomi. Ma la cosa che ama di più, almeno nel contesto del caffè, è dissentire da tutto e da tutti, criticare e prendere in giro chiunque,…. o quasi!
C’è chi sopporta e lo lascia dire, chi invece si adombra un poco e allora nascono accese discussioni, che però finiscono sempre nel nulla di fatto. Discussioni accese, ma sempre  – per chi non ne è coinvolto – spassose.
Quando non è in servizio, entra ed esce dal locale innumerevoli volte. Guarda chi c’è e, se vede la possibilità di esibirsi nelle sue specialità, si ferma, resta, altrimenti se ne va.

A volte ha la capacità di rendersi odioso, altre volte invece sa essere anche divertente.
A volte è serio e taciturno, a volte ilare e gioioso come un ragazzo.
Vuole passare per un duro, ma io so, quasi tutti sanno, che non è un duro, o perlomeno non un duro come vorrebbe essere lui. E’ un bravo ragazzo, con i suoi problemi e le sue difficoltà, come tutti, un po’ spaccone ma con un grande cuore.
Se lo scremiamo di tutte le brutte qualità che gli ho attribuito, appare una persona disponibile, disposta ad aiutare chiunque e, come dire … normale? A volte anche simpatica. L’unica difficoltà è quella di fare questa scrematura a fondo.

Quello che è certo però è che Dario Bego è un vero personaggio.

PS:  Piaciuto il personaggio? Ma ora voglio fare alcune precisazioni, affinchè nessuno possa interpretare in modo errato le mie parole.

La frase relativa alle multe inflitte “con accanimento e quasi con sadico piacere”, non è niente altro che un modo “colorato” per “colorire ” il personaggio e, come mi sembrava abbastanza chiaro nel proseguo della frase, non corrisponde assolutamente alla realtà.
Detto questo, voglio solo aggiungere che il Bego descritto è quello che appare nell’ambito del Caffè Pagliero. Di sicuro  il nostro non è solo questo, nella vita , diciamo reale, può essere ed è un personaggio diverso, con comportamenti e azioni magari completamente in antitesi a quanto scritto. Ma io non sono in grado di descriverlo in quel ruolo, primo perchè lo conosco quasi esclusivamente come co-cliente del caffè e secondo perchè da quel poco che so, lui non desidera che se ne parli.