Archivio di gennaio 2009

VIA ITALIA

domenica 18 gennaio 2009

 SETTIMO TORINESE. Passeggiata in via Italia, si parla e si sente parlare di governo, di centrale nucleare, del ponte dello stretto di Messina, chi più ne ha più ne mette, dei compleanni di ANDREOTTI e BERLUSCONI con i loro 160 anni e quasi mai di noi. Rubo questo spazio x fare gli auguri di buon compleanno a una amica: ciao ROSANNA
I compleanni sono giorni speciali. Chiudiamo un capitolo della nostra vita e ne apriamo un altro. Non conta quanti ne compiamo ma come sono.x questo Rosanna 
Ti auguro un anno di mille sorrisi. Ti auguro un anno di mille occasioni. Ti auguro un anno di mille emozioni. Auguroni per il tuo compleanno.

Al nostro amico DARIO

sabato 17 gennaio 2009

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Caro Dario, noi della Parrocchia San Giuseppe Artigiano, ti vogliamo ricordare per come tu eri, affettuoso con tutti, disponibile ad ascoltare tutto e tutti, mettendo da parte i tuoi problemi. Sempre disposto a collaborare per la nostra Parrocchia, per l’asilo, per la montagna, per tutto quello che si poteva fare perchè tutto fosse funzionale, come ai tempi lontani di DON RENZO OSELLA, di DON LUCIANO FANTIN, fino al  giorno che ci hai lasciato. Il gruppo uomini del circolo NOI, con Don TERESIO,  Don João e MARIO ti teniamo nei nostri cuori di fraterno Amico. Così ti ricordiamo nella nostra comunità di San GIUSEPPE ARTIGIANO I tuoi amici.                                                                                                                                    

Incontro con i blogger di Dietro la quinta

mercoledì 14 gennaio 2009

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Questa mattina abbiamo avuto la visita di alcuni colleghi del blog ” Dietro la quinta” della quinta circoscrizione di Torino. L’ incontro è stato molto proficuo, ci siamo scambiati pareri ed esperienze e impostato un programma di collaborazione.
Sicuramente avremo altre occasioni di incontrarci e per intanto li ringraziamo di questa loro visita.
Nando

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Sci di fondo nei parchi

martedì 13 gennaio 2009

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Quest’anno finalmente i settimesi hanno potuto fare la “Settimana bianca” senza muoversi da Settimo, il 50° anniversario dell’elevamento a “Città” non poteva chiudersi in modo migliore, la grande quantità di neve caduta ha innevato i parchi cittadini permettendo così agli amanti dello sci di fondo di godere i parchi sotto un altro aspetto. Da anni era nella mente degli appassionati sfruttare i terreni dei parchi come piste da sci ma mancava sempre la materia prima:la neve; vista l’abbondanza di quest’anno è bastato che qualcuno battesse la pista con gli sci per aprire un anello al Mezzaluna che oltre a girare attorno al laghetto e attorno al parco, scendere nella valletta, si spinge sino al ponte di San Mauro. Stessa cosa al Parco Castelverde dove i viali sono stati battuti da una motoslitta di una larghezza di 70 / 80 cm. Se eventualmente il possessore di tale mezzo ci leggesse chiederemmo se possibile battere una seconda pista affiancata alla prima così da creare una pista adatta allo sci pattinato, sarebbe una meraviglia.

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Dagli al ladro!!!

venerdì 9 gennaio 2009

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Ci hanno rubato “Settimocielo”! E’ da un po’ che la notizia circola e finora non l’abbiamo mai commentata, ma adesso è ora di parlarne!
Il Comune di Settimo ha deciso di varare un progetto,”faraonico” lo definisce La Stampa, per l’attuazione di un Parco Commerciale, in zona Cebrosa-GFT, che sarà il più grande del nord-Italia, o, addirittura, il più grande d’Italia.

Bene, benissimo! Sarà, speriamo, un progetto che porterà lavoro e ulteriore sviluppo e visibilità a Settimo.
L’unica cosa che non va bene, per noi poveri blogger, è che questa shopville è stata chiamata “Settimo cielo”, scippandoci così il titolo del nostro Blog.

E’ vero che noi, all’epoca, non abbiamo pensato a intraprendere nessuna azione atta a renderci legalmente “padroni” del titolo, ma è altrettanto vero che non ci aspettavamo che questo scippo arrivasse dal Comune.
Comune che sapeva e avrebbe dovuto ricordare, dell’esistenza del nostro Blog, in quanto presenziò con una sua rappresentanza, due anni fa, all’inaugurazione di quest’iniziativa.

Non penso che a questo punto nessuno possa fare dei passi indietro, (noi no certamente), per cambiare denominazione.
Bisogna solo chiedersi se e come questo incrocio può, o potrebbe, essere d’aiuto e di supporto ad entrambi: se noi potremo considerarci come “fratelli maggiori” del nuovo progetto, o se invece finiremo come “cenerentoli” nel dimenticatoio.

Un grande vuoto

lunedì 5 gennaio 2009

Il giorno di S.Stefano è iniziato molto male per l’ Unitrè di Settimo. Purtroppo si è saputo della morte del Generale Benito Fresia che ne era uno dei docenti più popolari e più amati.
Negli anni passati ci ha raccontato la storia delle più grandi battaglie di tutti i secoli, dei briganti, di donne famose e di molti altri argomenti che hanno destato grande interesse.
Anche quest’anno nel mese di febbraio avrebbe dovuto iniziare il suo corso “Fatti strani e storie incredibili”, a cui come negli anni precedenti avrà certamente dedicato molto del Suo tempo nella preparazione del materiale didattico utile alle lezioni.Io che scrivo ero il Suo “assistente” alla proiezione delle slide nel corso della lezione, e la Sua scomparsa mi è stata particolarmente dolorosa.
Sapevamo tutto della Sua vita; ci ha raccontato del periodo dell’ infanzia sui monti nelle valli Cuneesi, all’ Accademia, nonchè della storia degli Alpini di cui era orgoglioso.
Penso che lascerà un grande vuoto in tutti gli allievi che hanno frequentato i Suoi corsi e in quanti hanno avuto modo di conoscere la Sua grande umanità.

Ciao Nino

giovedì 1 gennaio 2009

Non sarà molto allegro iniziare questo 2009 con la notizia di un decesso, ma il personaggio  che ci ha lasciato merita di essere ricordato. Nino Fassio se ne è andato, in silenzio ed improvvisamente, proprio durante le feste natalizie, lasciando un vuoto, oltre che tra ai suoi famigliari, anche tra gli amici.
Ricordate, ho citato Nino  solo pochi giorni fa, inserendo nel mio racconto “Settimo è/e casa mia” alcune righe scritte da lui.
L’ho fatto anche, per la prima volta, a maggio del 2007 quando parlai dei giovanotti del “Caffè Pagliero“, dove così lo descrisi:

“Il terzo, il più giovane, classe 1922, è Nino Fassio. Dei tre è quello un pò più malfermo sulle gambe e il bastone lo usa, ma anche lui a cervello non scherza.
E’ nato a Lamporo, nel vercellese, ma è arrivato a Settimo all’età di 4 anni, per cui mi permetto di collocarlo tra i settimesi DOC. Carattere dolce e gioviale, amante della lirica, non solo come spettatore ma anche come protagonista. E’ infatti “anche” un tenore e non disdegna ancora adesso di esibirsi in occasione di qualche spettacolo, tipo quelli organizzati da Valerio Pagliero….
…Inoltre, prendendolo bonariamente un pò in giro, io la chiamo ” ingegnier Fassio”, perchè il mio ultimo direttore era suo omonimo e, appunto, ingegnere….”.

Mi farà effetto non vedere più occupata quella poltroncina in prima fila, alla Suoneria, dove eri sempre seduto per assistere agli spettacoli organizzati dalla tua adorata nipote Ilaria. Così come farà effetto a tutti gli amici del “caffè” non vederti più arrivare col tuo giornale, ordinatamente piegato in tasca, a consumare la consueta tazzina. Ma sono sicuro, anzi lo sò, che sarai comunque presente, perchè continuerai ad essere ricordato, col pensiero e con le parole.
Ciao Nino.