Archivio di marzo 2011

“La nascita di Venere” di Sandro Boticelli

giovedì 31 marzo 2011

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Di questa vera e propria icona del Rinascimento non conosciamo né la data, né l’occasione, né la committenza precisa per cui fu eseguita. L’ opera è stata datata variamente, ma pare pertinente collocarne l’esecuzione dopo il soggiorno romano. Le fonti letterarie di cui Botticelli o, più propriamente, i suoi committenti si sono serviti sono stati riconosciuti in Ovidio e, ancora, nel Poliziano, cui andrà aggiunto anche il mito che nella Firenze quattrocentesca circondava un dipinto di analogo soggetto eseguito dal pittore greco Apelle.. Al centro della tela, Venere in piedi su una valva di conchiglia e atteggiata a Venus pudica approda sulla spiaggia: a destra una delle Ore accorre a coprirla, porgendole un manto decorato con motivi floreali. A sinistra, Zefiro e Aura soffiano per spingere Venere all’approdo. L’iconografia è stata collegata alla presenza di Venere-Humanitas, tanto importante nella coeva filosofia neoplatonica. Se esaminiamo più attentamente la tela ci accorgiamo che il disegno ha una elevata armonicità, risulta essere delicato ed elegante, particolare che si nota anche solo seguendo le singole linee del disegno. In particolare le onde del mare appena increspate, nel gonfiare delle vesti e nel dolce fluire dei capelli della dea e ancora nello stesso profilo della spiaggia di Cipro. I colori sono di tonalità chiari e puri, le forme ben definite, di elevata raffinatezza che trovano il loro culmine nel nudo splendido, statuario e puro della dea.  La Venere tratteggiata così, dalle linee armoniose e dal nudo splendidamente candido e statuario, rappresenta l’esaltazione dell’artista verso la bellezza classicamente intesa e al contempo la purezza dell’anima. Le figure di Zefiro e Clori, unitamente alla vestizione da parte della ninfa, esprimono i due lati ideali di un triangolo al vertice del quale si pone Venere, che è l’elemento mediano dell’intera scena e ci indica quindi un senso di equilibrio, nell’esperienza amorosa, tra passione fisica e purezza spirituale, tra esaltazione dei sensi ed elevazione dell’essenza. Infine la simbologia per l’artista assume un ruolo fondamentale, fondendo i nuovi ideali cristiani con la grandiosità del mito classico. Non a caso il manto offerto dall’Ora a Venere è rosa e decorato con fiori, simbolo del battesimo di Cristo, mentre il fiordaliso nella storia dell’arte è la rappresentazioni della vergine regina dei cieli. I rami di mirto sono da ricondurre alla concezione di Sacra Venere di cui, questo, ne è l’immagine emblematica.

Gianfranco D’Angelo

L’ngelo buono

mercoledì 30 marzo 2011

IVANO

L’ANGELO BUONO

Venne la primavera e tu volasti via, sei salito lassù nell’alto dei cieli, sei volato al tuo posto, la dove il creatore ti aveva riservato il tuo, un posto per un Angelo buono. Siamo tutti addolorati per la tua prematura partenza, improvvisa, troppo, troppo presto per la tua giovane età. I nostri occhi sono velati di lacrime e guardano il cielo, con la speranza di scorgerti tra le nuvole. Se questa è stata la volontà di nostro DIO, noi lo accettiamo con rassegnazione, ma con tanto dolore. IVANO Angelo buono, guidaci da lassù, proteggi i tuoi genitori, tua madre EDDA tuo padre NANDO, i tuoi amici. Proteggi tutti noi che preghiamo per te, che non potremo mai dimenticarti.

IVANO sarai sempre nei nostri cuori.

Ciao IVANO angelo buono.

La Bandiera su balconi e finestre!!!!

martedì 15 marzo 2011

Lo facciamo con i Mondiali di Calcio,  non ci sembra  il caso di farlo in occasione dei 150 anni dell’UNITA’ d’ITALIA?

  Rendere omaggio, a coloro che si sono immolati e continuano a farlo per l’Unità , è nostro dovere.

Quando mio padre (circa centenario),   ha sentito per televisione la proposta del Ministro della Difesa Ignazio La Russa  di esporre la bandiera , ha esclamato: “Finalmente sento  qualcosa di  buono”…..

E’ stato prigioniero in Africa per ben 5 anni,  e  perso  suo padre durante la guerra del  1915/1918 . Questi periodi li ha vissuti  in  prima persona.

Quando ascolta l’ INNO di MAMELI ,  le lacrime  gli solcano il viso.

 AMIAMO  gli anziani,  sono un patrimonio vivente per  la nostra società.

Filomena

Battaglie importanti

martedì 8 marzo 2011

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A risentire questi canti mi fanno riflettere sulla storia d’Italia. Sui libri di scuola si legge che Generali, Re, Principi e condottieri vari hanno fatto la Storia ma secondo me la storia che ha fatto crescere ed emancipare l’Italia è stata scritta dai lavoratori, dalle mondine, dai braccianti dal popolo che con le loro lotte giorno per giorno sono riusciti a strappare nuove e più umane regole di vita. Queste sono le battaglie che contano, senza eroi, sacrifici che passano subito nell’oblio ma che danno i loro frutti.

Nando

Grazie a Te, Donna (lettera di Giovanni Paolo II)

lunedì 7 marzo 2011

In occasione dell’imminente Beatificazione , di questo grande uomo che ha segnato la storia della  Chiesa, accettiamo come dono questa     STUPENDA     poesia che ha dedicato alla   DONNA e ringraziamo il Signore per avercelo dato.

         Grazie a te, donna-madre che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di un’esperienza unica, che Ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, Ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

Grazie a Te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a Te  donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo famigliare e poi nel complesso della vita sociale le  ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a Te,  donna-lavoratrice,  impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale,  economica, culturale,     artistica, politica, per l’indispensabile contributo che dai all’elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del  “mistero” alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a Te, donna consacrata che sull’esempio della più grande delle donne,  la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti aprì con docilità e fedeltà all’Amore di DIO, aiutando la Chiesa e l’intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta “sponsale”, che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a Te,  donna,   per il fatto stesso che sei donna!.   Con la percezione che è propria della tua femminilità  tu  arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

Filomena

festa anziani

lunedì 7 marzo 2011

http://www.youtube.com/watch?v=RcxsZOhM5Ro&feature=player_detailpage

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Gli appartenenti al gruppo Serenitas della parrocchia San Giuseppe di Settimo Torinese, hanno voluto festeggiare l’otto marzo in concomitanza con il 150° anniversario dell’unità d’ITALIA.