In questa estate 2016 appena trascorsa, un gruppo di iscritti all’Unitre di Settimo Torinese si è dato appuntamento ogni mercoledì alle ore 8.30 ( a parte le prime due uscite pomeridiane) davanti alla sede di via Buonarroti per passeggiate in bicicletta nei dintorni di Settimo alla scoperta di luoghi interessanti e forse ormai poco noti.
Ai primi appuntamenti il gruppo era numeroso, poi pian piano si è assottigliato a causa delle partenze per le vacanze ma è sempre stato caratterizzato da un’atmosfera allegra, quasi complice, accomunati come si era tutti dal desiderio di rilassarsi e divertirsi.
Le passeggiate hanno avuto come meta dapprima i dintorni di Settimo:Â il lago Orestilla, il parco fluviale del Po,la strada Cebrosa, il Fornacino.
Sono, questi, luoghi a me cari perchè risvegliano i miei ricordi di bambina e di ragazzina, quando in compagnia di mio papà andavo a far visita la domenica ai miei nonni ed agli zii che abitavano in cascine ora scomparse nella zona della ex fonderia Lucchini.
Pian piano queste uscite in bici sono diventate più lunghe fino a raggiungere Borgaro, San Maurizio, San Francesco al Campo, Rivarossa sulla Vauda, San Raffaele sulla collina, attraverso percorsi tra campi coltivati e cascine antiche ristrutturate che restituivano un’impressione di cura e di amore verso una vita rurale un tempo sinonimo di povertà ed emarginazione.
Alcuni percorsi sono stati decisamente”avventurosi” come quello che ci ha portati alla grotta dell’eremita nella zona di San Raffaele Cimena o quello della risalita del rio Crivella fino alla cascata.
Altri ancora hanno avuto un’impronta storico-artistica come quando abbiamo raggiunto la Mandria di Chivasso, l’abbazia di Fruttuaria a San Benigno e l’ultimo. il più lungo, che ci ha portati al Mausoleo della Bela Rosin a Mirafiori.
Siamo anche stati fortunati perchè tutte queste passeggiate sono state rallegrate da un bel sole, da un cielo azzurro e da una brezza piacevole.
Solo la penultima è stata…bagnata ma ugualmente divertente: sotto la pioggia lo spirito bambino si libera, attratto da pozzanghere e fango!
Per me è stata un’esperienza deliziosa: ho ritrovato l’allegria e la vivacità di quella bambina che gli eventi della vita a volte oscurano e che si rivela quando mi sento al sicuro tra amici.
Con la fine dell’estate ripongo la bici in garage, pronta a rispolverarla con piacere all’inizio della prossima bella stagione per altri itinerari piacevoli ed interessanti in compagnia degli amici dell’Unitre.
Mariella Bellino