CHI ne fà le spese?

9 dicembre 2009

Da quando è stato cancellato lo Statuto dei diritti dei lavoratori

 

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Dai tempi lontani che io ricordo, il TFR era una cosa sacra, per tutti quei  lavoratori che speravano  di aver messo qualcosa da parte per quando si era più anziano e aumentava la necessità di spesa, vuoi per malattia, per affitto di allogio, come per tutte le altre cose di questo mondo. Visto il prelievo che il governo intende fare per la finanziaria, decide il prelievo dai conti INPS senza interpellare nè sindacati ne lavoratori. Noi in quei tempi cercavamo di contrattare, oggi non si può più perchè questo governo blocca tutto, finanziaria, processi brevi e quanto altro non per il bene del paese, ma solo per il loro tornaconto. in questo stato di cose… mi chiedo il perchè non si dimezzano il loro stipendio da favola e pensassero di più a quelli che hanno perso il lavoro marito e moglie con dei figli piccoli cosi li pregherei di darsi da fare e non litigare sempre, vedi ballarò, anno zero ecc…

 

 




NATALE IN CONCERTO

6 dicembre 2009

Il coro La Ginestra presenta Natale in coro.

imgp0372.JPGECIPANO Il coro La Ginestra, il coro le CHARDON di  Torino Direttore: Fabrizio Barbero, ed il Coro di voci bianche “ARTEMUSICA di Valperga” Direttore: Debora Bria. Tutto questo sabato 12 dicembre ore 21 in Chiesa San Giuseppe Artigiano. Il venerdì 11 dicembre i cori Parrocchiali alla chiesa San Vincenzo De Paoli in via Milano sempre alle ore 21




E’ Primavera

16 novembre 2009

Anche quest’anno la primavera  è arrivata al parco Pertini con il bellissimo spettacolodei prunus in fiore.

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L’UNITRE in vetta

15 ottobre 2009

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Allievi UNI3 in marcia verso la cima della Curbassera

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Raggiunta la cima si firma il libro di vetta

Mercoledì 14 ottobre 2009 l’UNITRE di Settimo Torinese ha fatto sventolare la sua bandiera sulla cima della Curbassera, una montagna sopra ad Ala di Stura, antica palestra di roccia degli alpinisti torinesi.Un gruppo di allievi si era da un po’ di tempo ripromesso di scalarla. Alcuni erano alla loro prima ascensione su passaggi di 3° grado che increduli hanno superato abbastanza agelvolmente. Dopo aver adempiuto al rito della firma sul libro di vetta si iniziava la discesa non meno impegnativa della salita.
Giunti a valle è venuto naturale voltarsi a cercare con lo sguardo la cima da dove solo un paio d’ore prima si era potuto scrutare l’orizzonte a 360°. Qualcuno esclama:” se me l’avessero detto che sarei arrivato lassù non l’avrei proprio creduto possibile”
Alla prossima!!!
Nando




Ciclabili introvabili

4 settembre 2009

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Cascina Borniola dove inizia la pista ciclabile

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Giorni fa un amico mi chiese l’indicazione per andare a Borgaro con la pista ciclabile della “Tangenziale verde”, io naturalmente fui ben lieto di descrivergli l’itinerario per raggiungere l’inizio della pista, purtroppo però il mio amico non è stato in grado di trovare la pista ciclabile allora questa mattina l’ho accompagnato io e mi sono reso conto che il riferimento “cascina Borniola” può dire qualcosa solo a qualche vecchio settimese che come me andava a spigolare il grano in tempo di guerra ma ai giovani e ai nuovi settimesi diventa difficilissimo trovarla essendo completamente priva di segnalazioni per raggiungerla. La ciclabile fino all’anno scorso era in ottimo stato forse perchè costruita di recente, oggi invece le erbe stanno avendo il sopravvento sulle piste, sicuramente perchè poco frequentate non essendo conosciute se non da pochi, la causa è innanzi tutto la mancanza del collegamento con le piste cittadine ma anche la mancanza di una segnaletica che ti accompagni dalla città all’imbocco della pista, poi un po’ di pubblicità non fa male perchè sicuramente gli amanti della bici sarebbero lieti di ampliare i loro itinerari ciclistici attualmente rivolti solo verso San Mauro. Anche la pista che dalla Cebrosa va a morire alla cascina Ferraris soffre dello stesso problema. Forse sono finiti i soldi per proseguire la costruzione e oltrepassare le autostrade e raggiungere la pista di Mappano? Sarebbe un vero peccato perchè manca solo veramente poco esistendo già un ponte su una autostrada attualmente usato solo dai contadini.

Nando




Cielo settimese

30 giugno 2009

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Settimo Torinese 29 giugno 2009 ore 20,30
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Tutte le stagioni hanno i loro colori, le loro sfumature, anche l’estate non è da meno, se pure torrida quando arrivano i temporali il cielo diventa una tavolozza dove quando il nero di certi nuvoloni lasciano intravedere l’azzurro e nuvole bianche si rincorrono, la luce radente del sole che sta tramontando ci fa ammirare i miracoli della natura.
Nando




Privacy, ma per chi?

20 giugno 2009

Ieri ho ricevuto una telefonata di propaganda elettorale che mi ha lasciato perplesso e mi ha tolto ogni dubbio su certi politici che purtroppo sono stati eletti per decidere per noi. La voce che era entrata in casa mia era quella quella del politico che ossessivamente sentiamo invocare la privacy per se ma che lui stesso non rispetta quella degli altri, sarebbe interessante sapere come è venuto in possesso del mio numero di telefono, legalmente no di certo, poichè il mio nominativo non risulta sull’elenco telefonico, dunque se è giusto che vi sia la privacy per lui che è il presidente del Consiglio è giusto che sia rispettata anche la mia che sono l’ultimo cittadino italiano.




Casale Monferrato e l’industria del cemento

3 giugno 2009

Di questa bella gita, pur nell’inclemenza del tempo per l’intera giornata, sono moltissime le cose interessanti da ricordare, ma su tutte, una in particolar modo: l’ospitalità.
Ovunque siamo stati, abbiamo trovato un’accoglienza eccezionale ed una cordialità unica: questa gente del Monferrato è davvero encomiabile!
Siamo partiti di mattino con il bus, accompagnati dal nostro docente di archeologia industriale Dr. Lupo, che è stato prodigo di nozioni sulla storia dell’industria del cemento, che nelle colline casalesi ha avuto un ruolo di particolare importanza per lo sviluppo economico del territorio.
Durante il viaggio, abbiamo potuto osservare le vecchie fabbriche dismesse per la produzione del cemento ed i vecchi piloni di sostegno delle teleferiche, che portavano la marna dalla miniera allo stabilimento.
Arriviamo a Casale Monferrato e la prima tappa è la visita al castello, che in realtà è stata una fortezza medievale del XIV secolo.
Qui troviamo ad attenderci il Sig. Riccardo Coppo, assessore nella attuale Giunta ed ex sindaco di Casale Monferato.
Veniamo ospitati in una gran sala ristrutturata dove, fra l’altro, trova ora posto, la biblioteca per i giovani.
L’assessore, con dovizia di particolari, ci spiega che il castello, nella sua recente parziale ristrutturazione, già fornisce una chiara idea delle sue potenzialità: diventerà, infatti, un importante polo culturale di Casale Monferrato, con servizi permanenti per i cittadini, attività di carattere artistico ed attrazione turistica, nonché attività formative e seminariali, specie per i giovani.
Essendo attualmente il castello nel bel mezzo di una gran piazza adibita a parcheggio ed area mercato, l’ambiziosa idea dell’assessore è anche quella di far passare un progetto che preveda la riqualificazione della piazza con una degna area verde.

Terminata la visita al castello, l’assessore, gentilissimo, ci accompagna alla sinagoga.
Attraversiamo con lui la piazza, ammiriamo una bella chiesa barocca ed entriamo nel cortile interno di una bellissima villa d’epoca.
Ci facciamo attirare anche dal profumo intenso di biscotti fumanti e giungiamo in una bella pasticceria, dove molti di noi si affrettano ad acquistare i famosi krumiri caldi, appena sfornati.
Arriviamo alla sinagoga, volutamente ben celata all’esterno, avendo l’edificio una facciata anonima, del tutto simile alle abitazioni circostanti.
All’.interno incontriamo una signora ebrea (facente parte di una delle poche famiglie ebree rimaste), che ci racconta la storia di questo luogo di culto.
Il tempio israelita di Casale, ci spiega, è, senza dubbio, la sinagoga più sontuosa tra quelle ancora esistenti in Piemonte; un gioiello d’architettura e decorazione ebraico-piemontese, risalente al 1595.
Fu in seguito parte integrante della zona del ghetto dove gli ebrei erano costretti a vivere e svolgere le loro attività.

Usciti dalla sinagoga, sempre accompagnati dall’assessore, ci dirigiamo verso il duomo di Sant’Evasio.
Questo monumento è il più antico della città, una delle più importanti cattedrali in stile romanico-lombardo del Piemonte.
Alla bellissima facciata, incorniciata dai due campanili laterali, vennero, in un periodo successivo, addossate le due case laterali, con funzioni di rinforzo.
Bellissimo l’atrio ed imponente la cattedrale all’interno, suddivisa in ben cinque navate.

Lasciato il duomo, ci dirigiamo, sempre a piedi, verso Palazzo Gozzani di San Giorgio, ora sede del Municipio.
L’ingresso porta nell’elegante androne sorretto da colonne ed allo scalone a due rampe, arricchito da elegantissimi putti.
Le sale che visitiamo sono una più bella dell’altra. Soffitti decorati ed affrescati, pregevole la sala rossa ed elegante la sala da ballo, ora sala consiliare.

Ora ci trasferiamo con il solito bus a Coniolo Monferrato, per il pranzo.
Ci accoglie un simpatico ambiente, tavole già imbandite, personale cortesissimo.
Il pranzo è anticipato da una breve ed interessante presentazione filmata sulle peculiarità del territorio, alla presenza del sindaco, geom. Giovanni Spinoglio.
La cucina si conferma d’ottima qualità e tutti mangiamo con buon appetito.

All’esterno, poco distante dal locale, lungo i giardini del paese, ci attende un appuntamento irrinunciabile: la mostra mercato florovivaistica di Coniolo, la cosiddetta “Coniolo Fiori”, in fase avanzata d’allestimento per la manifestazione ufficiale prevista per il giorno successivo.
La mostra è abbinata, ci dicono, al concorso di progettazione “la rosa nell’arredo urbano”.
Vi sono fiori e pianti d’ogni tipo ma su tutte primeggiano le rose, bellissime, nonostante l’abbondante pioggia caduta.

Il pomeriggio è riservato a quella che è stata la principale attività economica del territorio: la produzione del cemento.
A questo scopo ci spostiamo ad Ozzano, per visitare l’Industria Cementi Giovanni Rossi S.p.A..
Iniziamo il giro della fabbrica, seguiti da una guida espertissima, dipendente dell’Azienda, proprio mentre la produzione è in pieno svolgimento, ciò che rende la visita ancor più interessante.
Al termine ci attende un abbondante rinfresco, gentilmente offerto dall’Azienda.
Usciamo dalla fabbrica e, con un’altra guida, visitiamo alcuni cementifici dismessi, esempi superbi d’archeologia industriale.

Ma non è ancora finita. Veniamo, infatti, accompagnati poco distante, per visitare il museo per la storia del cemento, dove incontriamo anche il sindaco dr. Angelo Pansecchi. Un’interessante quanto completa raccolta di materiale relativo alle attività minerarie e, fra i reperti conservati, un bel vagonetto dell’inizio del ‘900, adibito al trasporto della marna.
E come se ciò ancora non bastasse, alla fine della visita al museo, c’è riservata la piacevole sorpresa di un nuovo rinfresco, con prodotti fatti in casa e fragole freschissime, unitamente al una degustazione di vini locali, che molti di noi si apprestano a comperare.
Evviva l’ospitalità e la cortesia di questa straordinaria gente del Monferrato.




Progetto Hystory e FotoMemoria

25 maggio 2009

Segnalo due progetti interessanti per Settimocielo e che sono sicuramente delle risorse interessanti per la rete. Sotto una breve descrizione, dei due progetti che è giunta alla redazione di Settimocielo.

HYSTORY Seniors tell about History: è un  progetto finanziato nell’ambito del programma LLP che prevede la realizzazione di un blog multilingue per raccogliere le storie e i ricordi di cittadini anziani di diversi paesi europei: Italia, Germania, Francia, Belgio, Spagna, Slovenia. L’idea è quella di raccontare i piccoli e grandi eventi della Storia attraverso i ricordi di chi li ha vissuta in prima persona. Il Blog è on line all’indirizzo http://www.history-project.eu. Il blog è in lingua Inglese ma raccoglie storie in diverse lingue.
FotoMemoria Archivio audiovisivo europeo per la condivisione dei ricordi privati e la memoria collettiva, è un progetto che un progetto che ha l’obiettivo di aiutare giovani e adulti a raccogliere online le proprie fotografie e storie personali, e a condividere i propri ricordi. In quest’ambito è stato creato il gruppo Flickr Fotomemoria Italia http://www.flickr.com/groups/fotomemoriaitalia con Guida per la creazione di un album digitale di foto che spiega passo per passo come creare online un album digitale di foto scaricabile on line alla pagina http://fotomemoria.eu/?page_id=38&lang=it. .




Unitre in bici

18 maggio 2009

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Gita in bici lungo il Parco Fluviale del Po fino a Brandizzo

Vuoi mettere, una bella gita in bicicletta in mezzo al verde!
Certo sarebbe bello; ma dove la trovi qui un’area verde tranquilla fuori dal traffico?
Bene: questo desiderio di verde e di tranquillità, senza dover ricorrere all’utilizzo della macchina per gli spostamenti necessari a raggiungere i parchi dotati di piste ciclabili, si può esaudire benissimo, partendo praticamente da casa nostra.
Con l’entusiasmo proprio che contraddistingue gli allievi dell’Unitre di Settimo, abbiamo deciso di proporre la gita, indicando quale itinerario di massima, il Parco fluviale del Po, da Settimo Torinese fino a Brandizzo.
La proposta è stata subito accolta con entusiasmo da un nutrito gruppo d’allievi.
Detto, fatto: lo scorso 17 aprile, i partecipanti si sono ritrovati, puntuali e ben equipaggiati, presso la sede Unitre di Via Buonarroti, tutti muniti di bicicletta e di tanta voglia di stare in compagnia.
Così, alle 14, il gruppo compatto è partito con spirito d’avventura.
Inizialmente vengono percorsi alcuni tratti asfaltati, transitando da Via Primo Levi; si lascia poi l’asfalto, per la successiva Via rio San Gallo e si procede spediti fino al mulino dell’Isola, giungendo così a Mezzi Po, a fianco del Santuario della Madre della Divina Provvidenza.
La stradina ora diventa totalmente sterrata e per alcuni tratti un po’ sconnessa, a causa delle tante buche piene di fango e d’acqua, per le recenti abbondanti piogge; il che però non ha intimorito gli impavidi ciclisti, che hanno proceduto, in fila indiana, senza particolari intoppi.
Passiamo a fianco dei bei laghetti di Mezzi Po, fra alberi verdeggianti e campi arati di recente.
Giungiamo così all’altezza del costruendo nuovo ponte sul Po, i cui lavori sono molto avanzati. L’opera appare imponente, specie per la lunghezza delle arcate.
Procediamo ancora in gruppo sgranato e, dopo aver superato un ostacolo costituito da un tronco d’albero caduto in mezzo alla strada, giungiamo al ponte del Rio Bendola che attraversiamo entrando così nel Parco fluviale del Po di Brandizzo.
Durante la breve sosta, si fanno diverse fotografie, (che peraltro si sono scattate lungo tutto il percorso) e c’è anche chi n’approfitta per raccogliere erbe selvatiche commestibili.
Proseguiamo ancora lungo l’argine del Po, percorrendo un bellissimo viale alberato di pioppi, dove il verde del fogliame e dell’erba ed il giallo dei fiori la fanno da padroni.
Questo tratto costituisce anche il percorso ginnico ed è ripartito in diverse stazioni attrezzate per gli esercizi atti a mantenersi in forma.
Preoccupa il fatto che, il percorso stesso possa lentamente cedere, a causa della progressiva erosione causata dall’acqua del fiume che scorre particolarmente veloce lungo questo tratto di sponda.
Alla fine del viale alberato, posiamo le biciclette per percorrere un breve tratto a piedi, fin dove il torrente Bendola confluisce nel fiume Po.
Il ritorno si svolge tranquillo, con piccole variazioni di percorso ed arriviamo a Settimo Torinese, felici di aver trascorso alcune ore in allegria.
Gianantonio
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