Egregio sig. Aldo Corgiat,
Le vorrei parlare di un argomento che, molto probabilmente, le sarà già venuto abbondantemente a noia, ma che rimane però vivo e scottante.
Le multe! La montagna di multe (chi dice 20.000 chi 39.000), prodotte dal controllo televisivo ai diversi incroci.
Vorrei fare due premesse, per evidenziare che non sono assolutamente un “permissivista”, mi passi il termine.
Prima; odio coloro che passano col rosso, specialmente quando sorpassandomi, fermo al semaforo, vanno avanti come se niente fosse facendomi sentire un fesso.
Seconda; io non sono, almeno per ora, tra coloro che sono stati multati.
Ciò detto Le vorrei chiedere, perchè, per una volta tanto,( anche se certamente non è di questo parere), perchè dicevo, non ammette che è stata presa una cantonata riguardo al metodo di gestione, tempistica e interpretazione di quanto ripreso dalle telecamere?
C’è chi dice che tutto è stato congegnato solo per fare cassa, chi dice che i tempi del giallo sono volutamente cortissimi, chi lamenta la non progressività dell’entrata in funzione del sistema e della poca e nulla informazione al riguardo.
Per salvare capra e cavoli, vorrei fare una proposta, anzi due!
Di tutte le multe fatte, eliminare quelle che possono presentare dubbi alla luce di quanto sopra esposto. Vale a dire annullare quelle interessate dall’interpretazione del “giallo” e punire solo quelle, sacrosante, di chi è passato col rosso conclamato.
Questo in attesa che sia i tempi del giallo che i metodi di interpretazione, vengano rivisti e poi spiegati con adeguata informazione agli automobilisti.
In aggiunta, modificare i semafori facendoli funzionare come quelli di via Raffaello Sanzio da e per via Torino e Strada San Mauro.
Lei ha detto, in più di una occasione, che l’obbiettivo principale è la sicurezza e che questo sistema va in quella direzione.
Concordo con Lei sulla necessità di avere una maggiore sicurezza, fermo restando però che la sicurezza non è solo “punire”, ma soprattutto “prevenire”.
Mi sembra infatti che, fatte le debite proporzioni e statisticamente, con tutti questi attraversamenti col rosso, si sarebbero dovute verificare almeno un paio di stragi al giorno. Non mi pare che sia successo nulla di simile.
Signor Sindaco, vorrei ricordarle che “Tolleranza Zero” non esiste, nemmeno nella meccanica più fine.
A volte, anzi quasi sempre, “Tolleranza Zero” può essere sostituita altrettanto efficacemente con “Buon Senso”.
Noi siamo cittadini, Lei è “la Città” e, sinceramente, vorrei che continuasse ad esserlo.
Grazie dell’attenzione