Archivio della Categoria 'Pensieri'

SOGNI

sabato 26 febbraio 2011

In data 22/2/2011 leggo sul quotidiano LA STAMPA  a tutta pagina  il sogno di un canditato Sindaco per la città di Torino:

” Ho un sogno, il centro tutto pedonale”

Tempi di attesa per una visita reumatologica:

Settimo Torinese  :    non c’è questa specializzazione.

Torino                       :    Febbraio  2012

(attesa anni 1)

Ivrea                          :    Maggio      2011

Ovviamente si sceglierà  Ivrea  oppure la visita privata.

Sogno di una cittadina candidata ad ammalarsi (non per scelta)

“Sogno una Sanità pubblica efficiente ed efficace” e penso sia un sogno comune di molti cittadini.

8 Marzo festa della donna

mercoledì 23 febbraio 2011

Donne è giunta l’ora di scendere in piazza.
Premetto che la scrivente è una Donna di quelle che, come si suol dire : per tirare avanti ha dovuto stringere la cintura, non tanto per essere trandy ma ,
per non far scendere giù i pantaloni.
Ritengo che è giunto il momento di far sentire il rumore della foresta che cresce.
Quando la foresta cresce si fa sentire e vedere.
Se noi che la pensiamo in un ” certo ” modo continuiamo a non farci sentire dovremmo chiederci se realmente siamo una foresta che cresce o solo dei piccoli bonsai che non faranno ombra e non produrranno MAI ossigeno. Non sono pessimista ma credo sempre più che i tempi di coscienza realista della situazione e di chiare prese di posizione sia sempre più urgente.
Se veramente amiamo il mondo, la storia e i nostri figli DOBBIAMO prendere parte attiva al costruirmi della storia.
Ci sono forme di onestà che si stanno consumando in ambienti lontani dalle mafie ufficiali.
Ci sono situazioni di compromesso che stanno diventando una porta spalancata al male.
Risposte concrete, questo ci chiede la storia. Questo siamo chiamati a dare, questo vorremmo poter trasmettere ai nostri figli, nipoti.
E ora godiamoci questo video, ringraziando VIVAMENTE quegli uomini che ancora oggi, esaltano i valori della DONNA.
Grazie, Buon tutto a tutti

Filomena     [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=5PpMRD6Pkfo[/youtube]

Buon San Valentino 2011

domenica 6 febbraio 2011

La festa più romantica dell’anno è alle porte, e anche la nostra città di Settimo Torinese sembra tingersi di rosa. Camminando per le strade, sono sempre più numerose le vetrine che mettono in bella mostra: peluches, fiori, intimo, cioccolatini.
Le strade, sono affollate di innamorati in cerca del regalo giusto.
Chi ne esce sconfortato, si sa, è il povero innamorato non corrisposto, compatito da tutti fuorchè dalla persona amata.
Abbiamo ancora “la categorie degli appena lasciati”. Agguerriti più che mai nei confronti di una festa che in passato li ha visti protagonisti, ma che nel presente li condanna a rimpiangere irrimediabilmente sui momenti felici passati con l’ex.
L’AMORE è uno schermo di ricordi.
Non angustiamoci, affidiamoci alla misericordia di DIO.
Solo LUI, riesce a raggiungere le ferite più profonde e, plasmarle con il balsamo del suo AMORE. Amore incondizionato che non delude nessuno.
Buona festa a tutti
Filomena

[youtube] http://www.youtube.com/watch?v=FCDe_tPJsDU&feature=related[/youtube]

FIGLI E PADRI

martedì 21 dicembre 2010

 

Scrivo queste righe di getto, dopo aver letto su ” Specchio dei Tempi” di oggi la lettera di una biologa che dopo 10 anni di lavoro in un ospedale di Torino, basato su borse di studio annuali, viene lasciata a casa ed è incinta.

Il dolore e la tristezza che traspare da questa lettera mi hanno colpito profondamente.

Vado con il pensiero agli ultimi eventi attraverso i quali i giovani hanno tentato di far sentire la propria voce.

Vado con il pensiero alle diverse trasmissioni in cui viene detto ai giovani che sono i loro padri ad aver “mangiato” il loro futuro.

I miei nonni appartengono alla generazione che ha vissuto due guerre mondiali, perdendo gli affetti più cari, e per vivere hanno “fatto” gli emigranti sino al ritorno in Patria. Anche i miei genitori sono stati emigranti da giovanissimi sino al ritorno alla loro regione d’origine e qui hanno lavorato duramente.

Io ho lavorato tutta la vita quasi esclusivamente in un unico posto di lavoro. una condizione che, di questi tempi, è davvero rara. Tuttavia non credo che la mia stabilità lavorativa possa aver danneggiato il futuro delle nuove generazioni, alle quali appartiene anche mia figlia: questo tipo di ragionamento m’indigna.

In nome del “DIO DENARO” ci si spinge fino a mettere figli contro padri, anzichè cercare di risolvere le situazioni.

Una Società che si comporta così vuol dire che è arrivata al capolinea, è destinata a fagocitare se stessa.

Natale dura un giorno solo, per cui TANTI AUGURI a tutti, ma i problemi rimangono per gli altri 364.

Perle di saggezza

mercoledì 27 ottobre 2010

Se al mattino vi alzate con la luna storta… Se alle 11 del mattino non sopportate di pensare che la giornata è ancora lunga e chissà cosa vi può ancora capitare…  Se arrivata sera e guardando indietro la giornate pensate:”meno male che è finita”… Ritagliatevi dieci minuti del vostro tempo, dando quiete alla mente ed al fisico, guardando questo video in cui sono scritte molte perle di saggezza.
Nessuna di queste è banale, anche perchè Grandi sono le persone che le hanno scritte. Meditare su di esse riporterà determinati problemi alla giusta dimensione.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bGMn78Gpbs4[/youtube]

violenza e pace

mercoledì 13 ottobre 2010

Di violenze nei secoli l’uomo e ne ha inflitte e subite inverosibilmente e giornalmente ne vengono subite ed inflitte, basta leggere i quotidiani o guardare la televisione, molte non verranno mai scritte per cui per sollevarmi il morale ho guardato questo video e ve lo rendo partecipe.

[youtube]www.youtube.com/watch?v=pJfeRrKjrQE&feature=fvsr[/youtube]

L’esercito degli OVER

mercoledì 13 ottobre 2010

Finalmente dopo la pausa della vacanza estiva  l’UNi3 ha riaperto i suoi battenti.  Non possiamo nascondere che , il reincontrarci procura una certa emozione,  simile a quella che si provava   “PARECCHI” anni fa il primo giorno di scuola. La maggior parte  di noi  ha trascorso questo periodo al mare,  ai monti, in Italia, all’estero e di conseguenza ha portato con se un bagaglio di nuove esperienze da condividere.

Potremmo paragonare l’ambiente dell’UNI3 ad una pagina del social net work. (Facebook) Amicizia già esistente, nuovi amici, amici degli amici. L’unico obiettivo che ci accomuna, immagino,  sia quello  di andare avanti con impegno, tenacia e soprattutto stima. Imparando ad aiutarci vicendevolmete , senza spirito di rivalità  ma di fratellanza. Abbiamo superato (la maggior parte),  la soglia di quella che viene definita “L’età della Giovinezza”.,  ma  questo non deve procurarci scoraggiamento, sappiamo che il cuore non invecchia MAI.

Vogliamo dimostrare a noi stessi  e soprattutto a chi ci definisce ” I giovani di una volta” che siamo capaci di rimetterci in gioco.

Spesso la società sottovaluta l’importanza dell’amicizia in età adulta, non tiene conto che la persona anziana ha bisongo  di affetti come del sole.  L’amicizia viene intesa come elemento sintomatico dell’adolescenza, niente di più, ma non raramente scopriamo che anche i giovani lamentano l’assenza di profonde e sincere relazioni.   L’amicizia fra adulti,  viene vista come orientata verso il sesso. Ma cosa c’è di più bello, ritrovarsi insieme, bere un caffè, mangiare una pizza,  scambiare due chiacchiere, ricostruirsi una vita?  Quindi abbandoniamo  falsi pregiudizi, abbattiamo  vecchi tabù e ricostruiamo una nuova società. La nostra società ha raggiunto significativi risultati, soprattutto in ambito tecnologico, ma sta perdendo la cognizione di antichi valori.  Parte della crisi ,  nasce a mio avviso, dalla  messa in riposo dell’individuo anziano; una figura umana che la necessaria ma frenetica evoluzione della moderna società si è dimenticata.

Vorrei concludere con un saluto di incoraggiamento a tutti Noi.  Avanziamo fiduciosi, siamo in buone mani. La nostra barca è  remata  dalla nostra amatissima presidente   Rosangela Cravero.  Un proverbio Cinese recita: Non è il vento che fa muovere la barca , ma l’arte di disporre le vele

Filomena

MISTER CEMENTO

mercoledì 29 settembre 2010

Uno spiraglio di sole penetra, le fitte nubi, la speranza d’un giardino, al posto di quel prato incolto, (mentre frà sterpaglie m’inoltro) dove portar i nipotini a giocar, con altri bambini!

Amministratore, TU che da padrone ti muovi in questa città non tua, invece da servitor, dovresti agire, come vorrebbe la DEMOCRAZIA.

La luna, splende nel cielo in limpida serata d’Aprile! Si vedeva, in lontananza un colle, uno STORICO colle illuminato e al solo guardarlo ti faceva sognare. D’un colpo, come il batter d’un ciglio, come funghi, svettano al cielo; ammassi di cemento, facendo svanir cosi la speranza d’un verde giardino, dove avrebbero potuto scorazzar i bambini ed i < > poter (All’ombra d’un albero seduti sovra una panchina) le membra riposar! Addio, anche all’amena vista del colle ormai anch’essa coperta dal cemento.

Mentre il deficit (comunale) aumenta trà feste, musica gaia e merende varie. Forse < > prima che termini il suo mandato istituzionale si venderà qualche altro spazio pubblico o qualche< >,,,

p.s. Qualunque risposta verrà, se verrà,  (io non credo a questa eventualità) comunque, non mi convincerà.

Regolazione suono delle Campane

lunedì 27 settembre 2010

In questi ultimi tempi, possiamo definire una battaglia a cielo aperto  quello che si sta verificando  nell’ambito della chiesa cattolica.
Eliminazione dei crocifissi, abolizione del suono delle campane, abbattimento delle chiese e degli uomini ad essa facente parte.
A mio avviso in un clima di continua tensione, non bisogna essere litigiosi ma uniti! I conflitti si superano con il dialogo e non con l’odio e la discordia.
Tornando al discorso delle campane, abbiamo appreso che a Pisa l’unione Atei chiede al Comune di regolamentare il suono delle Campane perchè troppo rumorose  e di conseguenza fastidiose.  Sono d’accordo ad ammettere che il suono delle campane per qualcuno può risultare fastidioso,  e che comunque vanno suonate in modo adeguato alle diverse sensibilità.
Ma chi ci protegge dal rumore assordante delle moto, dall’intenso traffico, dalle ferrovie, dai cellulari, dalle sirene che attanagliano le vie principali e le stradelle limitrofe, spesso, nel cuore della notte?
Le campane con il suo suono e i suoi rintocchi segnano il  tempo che passa e comunicano la gioia della festa, rendono viva la chiamata di Dio alle relazioni profonde, quelle che non sfruttano e non fanno violenza.

In questi ultimi tempi, possiamo definire una battaglia a cielo aperto  quello che si sta verificando  nell’ambito della chiesa cattolica.Eliminazione dei crocifissi, abolizione del suono delle campane, abbattimento delle chiese e degli uomini ad essa facente parte.A mio avviso in un clima di continua tensione, non bisogna essere litigiosi ma uniti! I conflitti si superano con il dialogo e non con l’odio e la discordia.Tornando al discorso delle campane, abbiamo appreso che a Pisa l’unione Atei chiede al Comune di regolamentare il suono delle Campane perchè troppo rumorose  e di conseguenza fastidiose.  Sono d’accordo ad ammettere che il suono delle campane per qualcuno può risultare fastidioso,  e che comunque vanno suonate in modo adeguato alle diverse sensibilità.Ma chi ci protegge dal rumore assordante delle moto, dall’intenso traffico, dalle ferrovie, dai cellulari, dalle sirene che attanagliano le vie principali e le stradelle limitrofe, spesso, nel cuore della notte?Le campane con il suo suono e i suoi rintocchi segnano il  tempo che passa e comunicano la gioia della festa, rendono viva la chiamata di Dio alle relazioni profonde, quelle che non sfruttano e non fanno violenza.

Vorrei concludere con un episodio personale. Durante una visita ad un ammalato nel periodo pasquale alle ore 12,00 irruppe il suono della campana con le sue note a festa.  Mi venne spontaneo chiedergli. “Il suono delle campane, non lo disturbano? Tenendo conto che la chiesa trovavasi a pochi metri da casa sua. Mi rispose:  “Sono la mia compagnia”.

A questo punto, se siamo così sensibili verso gli ammalati non è sufficiente dispensarli dal suono delle campane. Bisogna andare a farle visita là dove vivono, negli ospedali, nelle case di riposo, nell’abbandono dei loro appartamenti.
Dovremmo trovare nel nostro intimo la capacità di essere più pazienti, invece di innervosirci inutilmente.

Filomena

La Preghiera della 3^ età

venerdì 24 settembre 2010

Signore, insegnami a invecchiare, convincimi che la società non compie alcun torto verso di me se mi va esonerando gradualmente da responsabilità. Se mi chiede pareri limitati, e se ha incaricato altri a subentrare al mio posto. Disponimi con animo sereno ad accogliere il graduale mutamento del tempo, fa’ che avverta in questo avvicendamento di compiti una delle espressioni più interessanti della vita che si rinnova sotto l’impulso della tua Provvidenza. Fa’ o Signore che io riesca ancora utile al mondo, contribuendo con l’ottimismo e con la disponibilità verso coloro che incontro durante il mio cammino. Rendimi capace di vivere uno stile di vita senza rimpianti sul passato. Che la mia uscita dal campo di azione sia semplice e naturale come un felice tramonto di sole.