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Ciao a tutti,
provo a condividere con voi l’esperienza del mio pellegrinaggio in Terra Santa.
Dopo alcuni giorni dal mio ritorno, ho deciso di trasmettervi qui di seguito l’esperienza così forte e illuminante che ho vissuto durante questo breve soggiorno da pellegrino. L’otto novembre, siamo partiti da Corso Matteoti, Torino, un gruppo molto eterogeneo per età , esperienza, scopi e aspettative personali, dove l’unico scopo era di giungere nei luoghi dove poter concretizzare gli eventi della Rivelazione di Gesù. Ma anche una forma concreta con tutti gli abitanti di Terra Santa.
Rivedere la terra, i colori, i sapori che furono anche di Gesù. Una terra dove vivono 3 fedi monoteistiche e tante, tante culture diverse. La cosa più bella era  poter vivere quella sensazione di mistero presente in quei luoghi. Ogni pietra, ogni sasso, ogni pianta profuma di sacralità .
Paesaggi di bellezza incredibile. Gerusalemme è una città di enorme fascino. Gli abitanti del luogo gentili e disponibili da entrambi le etnie. Panorama culinario caloroso e variegato con piatti che riflettono l’incredibile varietà culturale di Israele.
I mercati arabi, traboccanti con le loro bancarelle colorate di merci, gli odori delle spezie, sui banchi che invadono le strade.
Ogni luogo pullula dalle presenza dei francescani, dove da circa otto secoli sono presenti in quei luoghi. Â Con le loro testimonianze rendono viva la memoria di quella terra.
Ho visitato i vari luoghi dove Gesù è nato, vissuto, sofferto e morto per il peccato dell’uomo.
La guida ha distribuito ad ognuno di noi a caso, dei brani del Vangelo, così che potessimo commentarli sul posto. A me è toccato in brano TIBERIADE, luogo dove avvenne il miracolo della MOLTIPLICAZIONE DEI PANI. Una volta giunti con il battello nel mezzo del lago, a motore spento, con un silenzio rotto solo dalla voce della guida, impegnata nella lettura di quel brano, ho vissuto un momento molto intenso e particolare.
Penso che ognuno di noi, avrà vissuto nel proprio intimo momenti particolari , l’uno dall’altro. Momenti che hanno fatto si che questo viaggio si trasfommasse per tutti in qualcosa di indelebile.
Giornate a tempo pieno senza fermarsi un attimo, ma con la gioia nel cuore.
Mi fermo qui, in quanto per descrivere tutti gli avvennimenti, ci vorrebbero pagine e pagine. Posso concludere che questo viaggio ha arricchito il mio cammino di fede,  e mi ha colmato di gioia.
Auspico che presto si possono avere due popoli e due stati, che si riconoscano reciprocamente e che riconoscano ai loro cittadini, diritti e libertà , affinchè si parla effettivamente di Terra Santa.
Permettetemi di congedarmi da voi con il saluto che mi frulla ancora nella mente.
SHALOWÂ Â Â Â Filomena