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La Bandiera su balconi e finestre!!!!

martedì 15 marzo 2011

Lo facciamo con i Mondiali di Calcio,  non ci sembra  il caso di farlo in occasione dei 150 anni dell’UNITA’ d’ITALIA?

  Rendere omaggio, a coloro che si sono immolati e continuano a farlo per l’Unità , è nostro dovere.

Quando mio padre (circa centenario),   ha sentito per televisione la proposta del Ministro della Difesa Ignazio La Russa  di esporre la bandiera , ha esclamato: “Finalmente sento  qualcosa di  buono”…..

E’ stato prigioniero in Africa per ben 5 anni,  e  perso  suo padre durante la guerra del  1915/1918 . Questi periodi li ha vissuti  in  prima persona.

Quando ascolta l’ INNO di MAMELI ,  le lacrime  gli solcano il viso.

 AMIAMO  gli anziani,  sono un patrimonio vivente per  la nostra società.

Filomena

Battaglie importanti

martedì 8 marzo 2011

[youtube]aF1joBJyei8[/youtube]

A risentire questi canti mi fanno riflettere sulla storia d’Italia. Sui libri di scuola si legge che Generali, Re, Principi e condottieri vari hanno fatto la Storia ma secondo me la storia che ha fatto crescere ed emancipare l’Italia è stata scritta dai lavoratori, dalle mondine, dai braccianti dal popolo che con le loro lotte giorno per giorno sono riusciti a strappare nuove e più umane regole di vita. Queste sono le battaglie che contano, senza eroi, sacrifici che passano subito nell’oblio ma che danno i loro frutti.

Nando

Grazie a Te, Donna (lettera di Giovanni Paolo II)

lunedì 7 marzo 2011

In occasione dell’imminente Beatificazione , di questo grande uomo che ha segnato la storia della  Chiesa, accettiamo come dono questa     STUPENDA     poesia che ha dedicato alla   DONNA e ringraziamo il Signore per avercelo dato.

         Grazie a te, donna-madre che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di un’esperienza unica, che Ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, Ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

Grazie a Te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a Te  donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo famigliare e poi nel complesso della vita sociale le  ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a Te,  donna-lavoratrice,  impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale,  economica, culturale,     artistica, politica, per l’indispensabile contributo che dai all’elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del  “mistero” alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a Te, donna consacrata che sull’esempio della più grande delle donne,  la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti aprì con docilità e fedeltà all’Amore di DIO, aiutando la Chiesa e l’intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta “sponsale”, che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a Te,  donna,   per il fatto stesso che sei donna!.   Con la percezione che è propria della tua femminilità  tu  arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

Filomena

festa anziani

lunedì 7 marzo 2011

http://www.youtube.com/watch?v=RcxsZOhM5Ro&feature=player_detailpage

[youtube]RcxsZOhM5Ro[/youtube]

Gli appartenenti al gruppo Serenitas della parrocchia San Giuseppe di Settimo Torinese, hanno voluto festeggiare l’otto marzo in concomitanza con il 150° anniversario dell’unità d’ITALIA.

Inno di Mameli

domenica 27 febbraio 2011

Quando andavo a scuola io, quasi un secolo fa, ce lo facevano cantare. Adesso si usa ancora così?

Nando

[youtube]o7pmy-u1awI[/youtube]

Libia, rivolta in attesa

mercoledì 23 febbraio 2011

“L’inevitabile non accade mai, l’imprevedibile sempre” diceva Keynes. L’atteggiamento di chi considera lo svolgimento delle cose future un copione inevitabilmente già scritto è l’atteggiamento dei conservatori, con tutto il sussiego di chi crede che le cose umane siano sempre andate in un certo modo e sempre andranno nello stesso modo”.
Questo è il genere di atteggiamento che l’Europa tutta ha avuto particolarmente verso i popoli arabi: “inevitabile” la staticità dei regimi egiziano, tunisino, libico; “inevitabile” la presunta immaturità dell’opinione pubblica araba; “inevitabile” una certa misura di autoritarismo, per gente sempre così influenzabile dalla religione e da altri atteggiamenti irrazionali.
Questo paternalismo criptorazzista, da un lato non spiega nulla dei Paesi arabi, che sono società complesse, con un accumulo millenario di culture e competenze, con gusti e stili di vita così civilmente mediterranei, con una storia politica sfortunata e con un processo di costruzione istituzionale giovanissimo, di pochi decenni. Dall’altro lato, spiega bene l’ideologia europea (nel senso più vero e classico della parola, cioè quello della falsa coscienza che maschera interessi e profitti): lasciare i vicini di casa arabi nell’arretratezza, ha consentito di gestire affari, petrolio, vendite di armi.
Naturalmente, c’era un modo migliore, non solo sul piano morale, ma anche su quello dell’efficienza: per esempio, pagare 5 miliardi di euro a Gheddafi per arginare una presunta ondata di clandestini, facendosi complici di un regime autoritario e delle sue molteplici violazioni del diritto e dei diritti, era una buona idea solo nella testa di un leghista, con tutti quei denari si poteva mettere a regime un sistema di controllo dei clandestini umano, efficiente e trasparente (e anche di doverosa accoglienza dei profughi e dei rifugiati spinti da reali ragioni di protezione umanitaria e di violazioni dei diritti umani!). Ma non potevamo aspettarci intelligenza dai leghisti, né serietà da Berlusconi e dal suo passacarte Frattini: capirai, qualche volenteroso diplomatico avrà pure messo nella cartella le carte sui diritti umani, sui problemi strategici, ma quello gli ha raccontato dell’harem, del bunga bunga, ed è finita in caciara…
Dobbiamo però ammettere che i conservatori europei hanno avuto i loro migliori alleati nei riformisti europei, che non hanno sostenuto con la dovuta convinzione nessuna riforma. Anche il socialismo europeo ha dato per assunto quella “inevitabilità” della condizione dei popoli arabi che inevitabile non era.
E allora quei popoli hanno fatto da soli (meglio!). Che cosa, le riforme? Ma no, hanno fatto la rivoluzione, proprio così! Tra conservazione e riforme, non ve lo ricordavate forse, ma c’è anche quest’alternativa. E’ l’imprevisto della Storia che costringe a cambiare punti di vista e a riconsiderare in tutta fretta i nostri elenchi di cose inevitabili.

L’ospedale

mercoledì 9 febbraio 2011

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Inaugurato nel dicembre 2009, oggi funzionante per lunga degenza e riabilitazione.
Avendo raggiunto il pieno regime si possono ottenere le seguenti prestazioni: ecodopler, densitometria, oculistica, fisioterapia e  altro.
Tutto in visite private! Questo penso che  non faccia piacere al cittadino, dopo tutto l’ospedale comperato dalla Regione dall’ Asl e dal Comune con denaro dei contribuenti almeno dovrebbe essere sovvenzionato dalle ASL 2 e 4.

Addio alle belle promesse del giorno dell’inaugurazione!!!  Il punto verde,  il punto giallo e in futuro il pronto soccorso. Niente di tutto questo.

Inaugurazione campo calcio

martedì 11 gennaio 2011

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Domenica 9 gennaio  alle ore 11 si è inaugurato il campo di calcio in erba sintetica, e anche quello di pallavolo, con la presenza dell’Asessore allo sport.
Don Teresio ha dato la benedizione, è poi seguito il taglio del nastro da parte di un giocatore under 11.
Tutto questo è stato voluto da Don Teresio sapendo che lo sport è un momento di aggregazione e socializzazione. Sono seguiti 2 incontri dello sporting San Giuseppe (Azzurri e gialli tutti under 11 e 14). Nel pomeriggio si sono incontrate altre squadre dello sporting San giuseppe. Il Presidente, Don Teresio e  il vice Sig. Cavallari Giuseppino ringraziano tutti gli intervenuti assieme a tutti i dirigenti. Le altre 2 squadre sono Open top under 1° e top under 2°.

Buon 2011

venerdì 31 dicembre 2010

Il countdown per il 2011 è iniziato….rimangono ancora poche ore e l’alba del nuovo anno sorgerà, lasciandoci alle spalle un 2010 con non pochi problemi.
Ma almeno oggi pensiamo in positivo e festeggiamo in allegria questo nuovo anno.

Ciao….2010….. senza rimpianti
Auguri, auguri di vero cuore a Tutti senza tralasciare NESSUNO. Auguri alle vostre famiglie
e a tutti coloro che vi stanno a cuore.
Vi raccomando niente abbuffate.
Buon ANNO
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Ed ora ecco una bellissima poesia “rubata” a Giovanni XXIII
ACCOGLI QUESTO INIZIO D’ANNO

Accogli, o Padre Santo, Dio eterno e onnipotente, accogli questo anno che oggi incominciamo:
Sin dal primo giorno, sin dalla prima ora desideriamo offrire a Te, che sei senza inizio, questo nuovo anno.
Questa data ci accompagnerà nel corso di molte ore, giorni settimane e mesi.
Giorno dopo giorno apparirà davanti a ciascuno di noi come un nuovo frammento del futuro, che subito dopo cadrà nel passato. così come del passato fa ora parte l’intero anno trascorso.
L’Anno Nuovo appare davanti a noi, come uno spazio che dovremo riempire con un contenuto, come una prospettiva di avvenimenti sconosciuti e di decisioni da prendere, come una nuova tappa e un nuovo spazio. della lotta di ogni essere umano e insieme a livello della famiglia, della società delle nazioni, dell’umanit

Seventh Gospel Choir alla Suoneria

mercoledì 22 dicembre 2010

Giovedì 16 c.m. alla presenza di autorità cittadine e per i festeggiamenti del Telethon, alla Suoneria di Settimo Tor.se si è esibito il Seventh Gospel Choir. Lo spettacolo, durato più di due ore, ha intonato una quindicina di canzoni tratti dal repertorio classico di questo genere musicale. Nella sala sono risuonati i brani di Amazing Grace, Amen, I will follow him, Silent night, Oh happy day, Imagine ed altri ancora, scanditi dagli applausi continui del pubblico. Ai canti dei coristi si sono alternati gli assoli degli strumentisti, ovvero alla tastiera Roberto Bolognesi, alla chitarra bassa Roberto Lamberti, al sassofono Marco Ottonello, al piano Leonardo Trevisan, alla batteria Giorgio Simonetti. Il complesso, corale e musicale, è stato diretto magnificamente dalla maestra Rosalba Miccoli, che è l’ideatrice e l’anima del coro stesso. Ricordiamo che il coro, nato tre anni fa per volontà del Dipartimento di Salute mentale AslTO4, unitamente all’associazione Il Tiglio e alla Fondazione Pace Democrazia e Solidarietà, ha come obiettivo la promozione culturale del benessere sia attuando trattamenti terapeutici che incentivando rapporti di relazione, come, appunto, il cantare insieme. Va da sé che il coro è aperto a tutti comprendendo, infatti, tra le sue fila anche semplici persone normali, desiderose di mettersi in gioco musicalmente settimesi e non. Per la precisione i coristi sono inseriti nelle quattro sezioni canoniche dei soprani, contralti, tenori e bassi.       Per concludere è stata una serata entusiasmante che ha visto la partecipazione di tutto il pubblico, giovani e anziani, in un crescendo coinvolgente.

Gianfranco D’Angelo