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La “Deposizione” di Raffaello

lunedì 1 novembre 2010

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ll Trasporto di Cristo, più noto con il nome della Deposizione di Raffaello fu dipinto per Atalanta Baglioni in memoria del figlio Grifonetto, ucciso nelle lotte interne per la signoria di Perugia e posto nella chiesa di San Francesco di quella città nel 1507. Qui vi rimase per 101 anni, finché di notte, per intervento del clero locale, il dipinto fu sottratto ed inviato a Paolo V che lo donò al nipote per la collezione di quest’ultimo, inglobandolo in tal modo nel patrimonio privato dei Borghese. In seguito al trattato di Tolentino il dipinto, per volere di Napoleone, fu trasferito nel 1797 a Parigi. Dopo il ritorno a Roma nel 1816, soltanto la scena centrale ritornò alla collezione Borghese, mentre le tre Virtù teologali, Fede, Speranza e Carità della predella rimasero ai Musei Vaticani. Va sottolineato che nel disegno preparatorio l’autore aveva collocato Cristo giacente per terra come nel Perugino, ma durante la realizzazione prevlase l’idea del trasporto alla maniera antica di un rilievo, probabile studio effettuato a Firenze con sarcofago Montalvo (oggi a Milano, coll. Torno). Ma nel dipinto è anche presente un onaggio a Michelangelo risontrabile nella composizione di Cristo (cfr.Pietà, San Pietro) e nella figura che si gira di profilo per sorreggere la Madonna:il movimento è simile a quello descitto nel Tondo Doni (Uffizi, Firenze compiuto un anno prima della Deposizione).   Nei primi decenni del ‘500 Raffaello rappresenta meglio di ogni altro artista il momento classico della civiltà rinascimentale. Il senso della diògnità terrena dell’uomo che aveva già ispirato l’arte del ‘400, acquista una nuova dimensione: viene, cioè, innalzata fino a diventare esaltazione di una umanità ideale, la cui bellezza e forza fisiche diventano espressione perfetta della bellezza e del valore spirituali. I protagonisti della scena in questione da Gesù alla Madonna, dai Santi alla Maddalena, al giovane portatore di profilo, in cui si è voluto ravvisare proprio l’effige di Grifonetto, dai personaggi sacri a quelli profani ( e in altre tele gli spettatori anche i più umili), sono ormai figure ideali, libere e grandi, possenti e dignitose, gravi e poetiche. Stirpe d’eroi di una bellezzza piena e matura: a poco a poco appare indegno dell’arte tutto quanto non sia grandioso. Dall’armlonia dei gesti all’equilibrio interiore tutto contribuisce a creare una umanità perfetta legata al suo ambiente in una commposizione unitaria. Da qui scaturisce la presentazione di un mondo perfetto alla ricerca di una forma altrettanto perfetta di colore, luce, volume, linea che si accordano in una perfetta sintesi. Raffaello va oltre l’imitazione della natura, mira al raggiungimento di una bellezza ideale, di cui la natura non è altro che un riflesso.

Gianfranco

Riflessioni sull’Unione Europea

venerdì 29 ottobre 2010

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L’Unione Europea è un insieme di Stati con in comune solo la moneta unica, ovvero l’euro. Aldilà di questo non c’è nessun legame che vincoli strettamente l’unità politica degli Europei. Gli Europei non hanno in comune né una bandiera, né un esercito e tanto meno una diplomazia capace di far valere le ragioni dell’Europa come entità politica super nationes. Da queste premesse scaturisce che, in un mondo globale in cui s’impongono stati come la Cina (1,5 miliardi di abitanti), l’India (1 miliardo di abitanti), gli USA (300 milioni di abitanti), la Comunità degli Stati Indipendenti (l’ex Unione Sovietica con 277 milioni d’abitanti), e ancora stati emergenti come il Brasile (193 milioni di abitanti), l’Unione Europea con i suoi ben 495 milioni, ponendosi al terzo posto dopo la Cina e l’India, sembra, e mi si passi la similitudine manzoniana, sempre più un vaso di coccio in mezzo a tanti di ferro. È un’entità politica che mostra al suo interno e di fronte al mondo, proprio in funzione delle ragioni suddette, le sue smagliature e debolezze strutturali che giustificano in tal modo l’incapacità di realizzare una politica unitariamente concreta. Potremmo essere un forza economica, militare e politica di tutto rispetto; potremmo essere un punto di riferimento per gli stati bisognosi di assistenza tecnica ed economica e desiderosi, soprattutto, di svincolarsi da potenziali paesi egemonici. Ma davanti agli occhi del mondo siamo e restiamo ben poca cosa: una miriade di stati frazionati e divisi al loro interno. Questa è la verità nuda e cruda dell’Unione Europea. Anche nel mondo del lavoro manca una legislatura unica avente valore legale fra tutti gli stati dell’Unione Europea. Quando Marchionne dichiara che, se non passa la linea aziendale FIAT, tentando così di ridurre all’impotenza ed al silenzio il sindacato, ed in particolare la FIOM, potrebbe rimuovere dal meridione le fabbriche per portarle all’estero, o come già sta attuando, per potenziare, ad esempio, la catena della Panda in Polonia, non fa altro che addivenire ad un suo diritto oggi riconosciutogli in virtù di una insufficienza legislativa. Al contrario se l’Unione avesse una legislatura unitaria ed inequivocabile, uguale per tutti gli Stati membri, si potrebbero ridisegnare e definire altre opportunità occupazionali a tutto vantaggio dei lavoratori. Gianfranco

Ricordi estivi

mercoledì 27 ottobre 2010

Come non meravigliarsi di fronte a tanta bellezza e forza della natura!

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L’estate è già finita

mercoledì 27 ottobre 2010

Con l’autunno è giunta l’ora dei ricordi.

Questo mare non è il mar dei Caraibi ma è il “mare nostrum”

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spettacolo

mercoledì 27 ottobre 2010

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CAI/UNITRE

lunedì 25 ottobre 2010

Il Club Alpino di Settimo e l’UNITRE domenica 24 ottobre 2010 hanno organizzato una gita sulle  montagne della valle di Lanzo. La giornata è stata allietata dal bel tempo contro tutte le previsioni meteo che segnavano pioggia e neve. L’iniziativa è stata accolta favorevolmente da ambo le parti come occasione per conoscersi tra amanti della montagna. La gita si è svolta sui sentieri dei “3 Rifugi” e come di abitudine, cosa che accomuna entrambi i sodalizi, conclusa con scorpacciate di torte e dolcetti confezionate dalle gentili signore partecipanti.

Alcuni partecipanti

I cori del sabato sera

mercoledì 13 ottobre 2010

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Insieme d’oggetti per divertirsi con la musica per le vie cittàdine.

Raccolta differenziata

mercoledì 6 ottobre 2010

Le isole ecologiche delle case di corso Agnelli 24 ,26,interno cortile fianco parco Pertini,che ne usufruiscono altri due caseggiati, le gabbie sono pronte dal mese di agosto ma i contenitori sono ancora fuori, vorremmo sapere quando saranno consegnate le chiavi al singolo condominio visto che anche altre persone al difuori del ex villaggio vengono a depositare ogni sorta di rifiuti- Per questo chiediamo alla SPA Seta di dare le chiave ad ogni condominio anche per evitare inutili discussioni.

Passegiando

mercoledì 22 settembre 2010

Per via Alessandria ,per andare alledicola passo   per il parcheggio delle cinque torri,vedo arrivare un’auto ad alta velocitàche attraversa tutto il parcheggio per andare in via alessandria, a questo punto mi vine in mente (di un bel dorso in quel punto da ridurre la velocità) evitando qualche investimento.

Il pericolo dove si potrebbe mettere il dorso

 

Parcheggio Multipiano

martedì 3 agosto 2010

Tutte le volte che passo davanti al parcheggio multipiano di piazza Donatori mi assale il dubbio: sono io che, ormai avviato sul viale del tramonto, non capisco più niente o sono gli addetti alla segnaletica cartellonistica a sfoggiare ispirazioni ermetiche??
Il cartellone all’ingresso indica che il costo di parcheggio è di “1 € all’ora con un minimo di 30 minuti”.
Cosa voglia dire il minimo di 30 minuti non riesco a capirlo visto che i primi 59 minuti sono gratuiti e superando i 60 minuti si deve pagare per tutta l’ora più i minuti che superano l’ora.

Se qualcuno ha capito l’enigma e me lo spiegasse gliene sarei grato perché per me è diventato un tormentone.
Nando