Giustizia sociale

Una domanda che mi sono sempre posto fin da quando, ragazzino tredicenne, sono stato catapultato nel mondo del lavoro e di conseguenza a contatto con i problemi di tutti coloro che giornalmente sono costretti a fare i conti per sopravvivere dignitosamente, è quella della dirigenza del nostro paese: come possono conoscere i problemi e le difficoltà  della gente se le loro entrate sono dieci e più volte superiori a quelle della parte più fortunata della popolazione che vive del proprio lavoro?  Per non parlare di chi il lavoro non ce l’ha proprio.

Una proposta saggia io ce l’avrei: se un lavoratore, di cultura media, con uno stipendio che si aggira tra i mille e milleduecento €uro riesce a mantenere una famiglia di tre o quattro persone, sicuramente coloro che hanno una cultura “superiore” come un dirigente, un deputato o senatore ecc., elargendo loro uno stipendio doppio di quello di un operaio,  con le varie esenzioni di spese di viaggio, potrebbero  vivere agiatamente con il vantaggio di capire meglio i bisogni del popolo e di conseguenza tenerne conto al momento di legiferare.

Sarebbero molti  i vantaggi per la nazione: più giustizia sociale,  la gente ricomincerebbe a fare politica per passione  non più per danaro  di conseguenza alla guida dello stato troveremmo solo più chi è interessato al bene di tutti ,  il bilancio statale si risanerebbe in poco tempo. Anche l’inquinamento atmosferico diminuirebbe riducendosi il parco macchine al puro bisogno, non avendo più denaro da sperperare  in macchinoni, SUV, fuoristrada inutili.

UTOPIA ???…

Nando

1 Commento a “Giustizia sociale”

  1. filomena.malacrinis scrive:

    Nando, altro che utopia!!!è realtà quanto assserisci. E’ da un pò di tempo in qua che sul globo terracqueo succedono delle cose. Cose che i nostri figli o nipoti studieranno sui libri di storia. Siamo in un marasma tragicomico sempre più tragico e sempre meno comico. Basta guardare qualche ripresa avvenuta alcuni giorni fa sulle nostre piazze!!!!!!!!!!!!!

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