Il gioco delle tre carte

“Fate il vostro acquisto signori, è tutto sotto costo.
Fate il vostro acquisto, prendete tre, pagate due.
I prezzi da noi sono bloccati.
Tutto a metà prezzo signori, fate da noi i vostri acquisti.
Prendete oggi, pagate fra tre mesi.”

Le sirene, con le loro lusinghe c’invitano a svuotare i loro scaffali ed a riempire le nostre dispense, le nostre cantine, le nostre case di tanta roba, anche se non strettamente necessaria; soltanto perchè ci illudiamo di risparmiare!

Sarà proprio così? Secondo me, loro se la cantano e se la suonano, ” LA MESSA DEL RISPARMIO” e mi chiedo: ma questi signori, lavorano per gioco? Sembrerebbe di si, visto che vendono ; a metà prezzo, o sottocosto, o prendete tre pagate due, o prendete adesso pagate poi, ecc. ecc.

Ma chi determina il giusto prezzo, se non loro stessi? Come hanno fatto, in occasione del cambio della moneta, quando hanno praticamente raddoppiato i prezzi. E non contenti di aver impoverito la gente, famelicamente, continuano ad aumentare i prezzi, nascondendolo con i suddetti strattagemmi.

Intanto i lavoratori sono costretti a lottare mesi per ottenere un misero aumento dei loro stipendi, diluito negli anni di durata dei loro contratti di lavoro.

I pensionati attendono l’inizio di ogni anno per recuperare qualche briciola dell’inflazione avvenuta nell’anno precedente.

Dicono che: “LA GRANDE DISTRIBUZIONE TIENE BASSA L’ INFLAZIONE”.
Come poeti fanno anche le rime, pur di abbagliare i consumatori.
E continuano a riempirci le cassette per la posta della loro propaganda, tanto le loro cartacce le paghiamo noi, col ricarico sui prezzi dei prodotti, la prima volta e, successivamente, per il loro smaltimento, (così il festival dello spreco è ancor più bello).

La realtà ci dice che non si riesce più ad arrivare a fine mese, anche perchè ciò che ieri costava “X” oggi costa “X+Y” e domani costerà “X+Y+Z” e così via.
Sugli stessi binari si muovono gli Istituti di Credito, che invitano a rivolgerci a loro per piccoli o grandi prestiti.

Noi possiamo difenderci, solo facendo i nostri acquisti con oculatezza e senza cadere nel tranello delle loro lusinghe. Particolarmente a quelle dei suddetti Istituti di Credito, ricordandoci che: i prestiti bisogna poi restituirli alle condizioni da loro imposte.
Intanto la mia buca della posta, necessita daccapo d’essere svuotata!

“QUESTA CARTA E’ QUELLA CHE VINCE; SIGNORI, FATE IL VOSTRO GIOCO”

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