Personaggi. Quelli del Caffè Pagliero n° 2
11-17-22 ! Non è un terno da giocare al lotto, ma bensì gli anni di nascita di tre vispi…. anziani ( non dico giovanotti perchè sembrerebbe di prenderli in giro, ma neanche vecchietti, perchè loro non lo sono affatto ), tre personaggi anche loro assidui frequentatori del Caffè Pagliero.
Il primo, classe 1911, novantasei anni tra poco più di un mese, è Beppe Garino.
Settimese DOC ricorda fatti, luoghi, persone e ne parla come fossero cose dell’altro ieri e non di 70-80 anni fa.
Un giorno o l’altro mi farò raccontare un pò della sua vita e, se mi darà il permesso, spero di riuscire poi a sintetizzarvela. Per ora ve lo descrivo solo.
Ne grasso ne magro, piglio deciso, dritto nella persona, sempre vestito con proprietà, camminata spedita.
Ha il bastone, ma si direbbe che lo porta per vezzo, lo impugna con mano leggera e non ci si appoggia; quasi a voler dire che è lui, Garino, che porta a spasso il bastone e non il bastone che aiuta lui.
Legge, beato lui, senza l’ausilio degli occhiali, la sua voce è ancora chiara e stentorea.
Ho avuto occasione di sentirlo leggere il discorso commemorativo ai caduti in occasione di un 4 Novembre, in piazza e sotto la pioggerellina e non c’era bisogno del microfono.
Magnifico modo di invecchiare!
Il secondo, classe 1917 è Oreste Regis, il”Ragioniere”. Anche lui con una memoria di ferro, tifoso del Toro e strenuo difensore delle sue convinzioni, qualunque esse siano.
A chi gli fa i complimenti per l’età, lui risponde ” Io non sono esagerato, a Lui – e fa un cenno verso il cielo con con la mano – chiedo sempre solo un anno per volta. Lui a una richiesta così bassa non fa neanche caso, così io tiro avanti”.
Ex Dragone del Nizza Cavalleria, Oreste in effetti deve essere veramente indistruttibile e vi spiego il perchè.
Tre o quattro anni fa, verso la fine di Novembre, stava percorrendo la strada Cebrosa a bordo della sua seicento, quando un TIR lo tamponò violentemente mandandolo fuori strada, direttamente dentro la roggia che scorre a lato della strada.
Fortunatamente l’auto non si capovolse, altrimenti sarebbe annegato, rimase però intrappolato dalle lamiere con l’acqua, gelida, che gli arrivava al petto.
Un’ora dopo i pompieri, dopo aver tagliato il tettuccio dell’auto, riuscirono a tirarlo fuori e a portarlo al pronto soccorso.
Ci crederete? Non prese neanche il raffreddore!
Faticò qualche tempo a rimettersi della botta alla schiena e a una gamba, ma, sempre circolando si rimise del tutto in forma.
Il terzo, il più giovane, classe 1922, è Nino Fassio. Dei tre è quello un pò più malfermo sulle gambe e il bastone lo usa, ma anche lui a cervello non scherza.
E’ nato a Lamporo, nel vercellese, ma è arrivato a Settimo all’età di 4 anni, per cui mi permetto di collocarlo tra i settimesi DOC. Carattere dolce e gioviale, amante della lirica, non solo come spettatore ma anche come protagonista. E’ infatti “anche” un tenore e non disdegna ancora adesso di esibirsi in occasione di qualche spettacolo, tipo quelli organizzati da Valerio Pagliero.
Ho detto ” anche tenore”, perchè il nostro Fassio tutte le settimane ha la sua rubrica fissa sul giornale “La Nuova”, ove racconta fatti e personaggi della Settimo che fu, per cui è anche giornalista.
E’ stato per anni titolare di una officina per lavorazioni meccaniche e a volte ci piace parlarne perchè sia lui, per la sua attività, sia io, per il mio lavoro, abbiamo ricordi di persone conosciute da entrambi.
Inoltre, prendendolo bonariamente un pò in giro, io la chiamo ” ingegnier Fassio”, perchè il mio ultimo direttore era suo omonimo e, appunto, ingegnere.
Altro grande merito di Nino è quello di essere il nonno ( buon sangue non mente ) della nostra bravissima pianista Ilaria Schettini.
Questi tre personaggi, per la loro età, per la loro verve, per lo spirito e la forza che emanano, fanno pensare che l’aria che si respira o le consumazioni che si….consumano nel caffè Pagliero, siano in qualche maniera una specie di elisir di lunga vita.
1 maggio 2007 alle 20:15
Mi piace molto il tuo modo di scrivere e descrivere. cRi
14 luglio 2009 alle 15:53
Leggendo di un lamporese, spostatosi a Settimo…
Ultreya!!
POTETE DARNE NOTIZIA? GRAZIE!!! Vi aspettiamo!
Federica Pegorin
Associazione culturale di Volontariato Amporium
http://www.amporium.it
cell. 348.5662739
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L’associazione culturale di volontariato Amporium intende organizzare un
avvenimento nazionale, collegato alla Via Francigena, nel comune di Lamporo
(provincia di Vercelli).
Tale avvenimento – intitolato “Lamporo sulla Via Francigena. Ultreya!” avrà
luogo nei giorni 12,13 settembre 2009, con la partecipazione di pellegrini e
Associazioni della provincia di Vercelli, Biella e Torino.
La manifestazione si svolgerà intorno alla Parrocchia principale e in alcuni
spazi pubblici.
Nella serata del 12 settembre arriverà una rappresentanza di pellegrini
italiani che vorrebbe pernottare in tenda, usufruendo del campo di calcio e
dei suoi servizi-docce.
Domenica 13 settembre dovrebbe essere impegnata la Piazzetta dietro alla
Chiesa e la parte di via Marone tra il ponte Monateri e la Piazzetta e,
autorizzazioni permettendo, spazi legati alla parrocchia, confraternita,
ambulatorio, circolo culturale “La Giunchiglia”. In questi spazi verranno
eretti i gazebo delle varie associazioni e si svilupperanno vari
intrattenimenti.
Il programma è indicativamente il seguente:
Sabato 12, pomeriggio: arrivo dei pellegrini, sistemazione in tenda, cena al
Circolo culturale “La Giunchiglia” e intrattenimento artistico.
Domenica 13:
– mattino: colazione libera in uno dei bar del paese
– ore 11: santa messa
– ore 12-12,30: pranzo presso le due trattorie (Le colonne e Il
nazionale)
– pomeriggio ricco con laboratori manuali per adulti e bambini, stand di
degustazione, mercatino, arti e mestieri, intrattenimenti musicali e
artistici, visita ai monumenti del paese (parrocchia di san Bernardo da
Mentone, chiesette di san Rocco e Madonna del Loreto, Cruzeiro) con guida,
presentazione della prima pubblicazione a cura dell’Associazione Amporium.
Attualmente hanno già aderito all’iniziativa diverse
associazioni o enti, con le loro proposte. L’associazione propone a tutti i
direttivi delle associazioni del vercellese, artigiani, venditori ambulanti,
artisti di partecipare alla giornata. Chi fosse interessato può prendere
contatti con il Direttivo telefonando al 348.5662739 oppure scrivendo a
info@amporium.it e presentando informazioni dettagliate su ciò che si
intende creare (intrattenimento, stand, filmato…).
Amporium cerca, inoltre, artisti di strada, musicisti e cantanti interessati
ad animare la giornata di domenica. Cerca, poi, venditori ambulanti,
artigiani, espositori, interessati a esporre manufatti, prodotti locali,
vini per il mercatino.