Quiete

Ospito ancora una volta l’amico Michele Colonna in attesa di poter scrivere sul suo spazio.

                                                  Quiete
Finalmente è tornata sulla “terra”. Il cielo si era oscurato, la tempesta scuoteva gli alberi mettendo in pericolo le nidiate poste tra i rami.
La pioggia, prima con radi goccioloni e poi sempre più fitta, si trasformò in grandine.
Un lampo illuminò il “Palazzo” ed un tuono alfin lo fece tremare.
Ognun cercava riparo! Ognun apriva l’ombrello! Ognun s’affrettava e s’igegnava per non pagare ( al Palazzo vacillante) il “FIO”.
All’improvviso, dall’alto “Scranno” compare un raggio di sole, le nubi oscure si diradano e torna il sereno.

Tranquilli cittadini, che col ROSSO passate, temer più non dovete. C’è un raggio di sole che fende le tenebre e fa tornar i sorrisi sui vostri infuriati visi!
Dall’alto si dice ” Multe? Orsù non eran tali, abbiamo scherzato; erano solo …. Avvisi!”

                    Luogo- Settimo Torinese 2007 D.C.
Ma come è possibile far vincere la ragione in questo modo? Ma quale ragione, quella dei cittadini corretti, o quella degli altri?
Ragione di un Palazzo che trema o di uno scranno che vacilla?
Si dice ch’era una sperimentazione! Ma se tale doveva essere, ( e non lo era ) bisognava discuterne con i cittadini, o almeno informarli affiggendo manifesti per tutta la citta in modo da rendere tutti edotti e coscienti delle intenzioni del Palazzo.
Non si doveva far “marcire” la questione per mesi, giurando che i sanzionati dovevano pagare e basta.

Una cosa è certa; gli “abbuonati” cantano vittoria, prendono atto delle comunicazioni del “Palazzo” e gli riservano applausi a scena aperta.
Il tutto in nome di un “Movimento democratico e di democratiche proteste”. Inutile commentare, perchè si commenta da solo.

Non sò gli altri cittadini, ma il sottoscritto ha perso l’ultima briciola di speranza verso certe istituzioni, ormai prive di credibilità. Dopo quanto accaduto, la speranza, in me è completamente svanita.
E poi ci stupiamo che i cittadini sono assenti e si allontanano sempre più dalla politica:

Sarà pure tornato il sereno, ma sappiate però”Alti Papaveri” che è solo calma apparente. Quando si decide, bisogna farlo nel modo corretto, in modo da non dover poi fare pericolose e dannose “marce indietro”.

E voi cari “Abbuonati”, sappiate che non ha vinto la democrazia, anzi, al contrario, ha subito una sonora sconfitta e con essa tutta la comunità.
Questa infatti dovrà, per giunta, pagare i costi di questa sconfitta. Chi vivrà vedrà.

Alla prossima e buone vacanze a tutti ( anche a chi, multe permettendo, può permettersele).

Michele Colonna.

3 Commenti a “Quiete”

  1. Luigi scrive:

    Caro Michele hai ragione, considerando la grave infrazione del passaggio con il semaforo rosso che può causare gravissimi danni a chi si trova sfortunatamente sul percorso, si è creato un brutto precedente premiando i trasgressori. Diventa quindi inutile protestare per le auto lasciate abitualmente in sosta vietata dai clienti dell’ufficio postale di via Sanzio. Al confronto di chi passa con il rosso questi trasgressori dovrebbero ricevere un encomio anzichè essere multati.

  2. Cristina Leone scrive:

    Ciao Michele… la tua password l’ho creata già da un po’ e l’ho comunicata a Giancarlo. Chiedi a lui le informazioni necessarie per entrare al settimocielo!

  3. Gianky scrive:

    Caro Sergio, ti avevo telefonato per dirti che Cristina aveva crato la user-id per Michele, quando dovrai postare un’altro post di Michele contattami. Ciao.

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